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Gli Assistenti sanitari agli Stati Generali della Prevenzione

  • alessandroplugcom
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Si sono conclusi ieri a Napoli gli Stati Generali della Prevenzione, un evento che ha segnato un momento cruciale per il futuro della sanità pubblica italiana. Per due giorni, istituzioni, esperti, professionisti e rappresentanti delle professioni sanitarie hanno discusso un tema spesso trascurato: la prevenzione come pilastro strategico per la salute collettiva e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.


Il messaggio principale è stato chiaro: investire nella prevenzione significa costruire il futuro, non sprecare risorse. Questo concetto è stato ribadito dal Ministro della Salute, che ha sottolineato l’urgenza di destinare almeno il 10% del Fondo sanitario alla prevenzione, superando l’attuale 5%. Anche il Presidente della Repubblica ha evidenziato l’importanza di una sanità orientata al futuro, che metta al centro i bisogni delle persone e il diritto fondamentale alla salute.


Un ruolo centrale in questa nuova visione è stato riconosciuto agli Assistenti sanitari, professionisti da sempre impegnati nella promozione della salute e nell’educazione sanitaria. La Vicepresidente della Commissione di albo nazionale, Giuseppina Ravizzi, ha lanciato un appello significativo: «Gli Assistenti sanitari sono pronti a collaborare e a dialogare apertamente. È arrivato il momento di riconoscere il loro valore, perché rappresentano una risorsa immediatamente efficace per raggiungere gli obiettivi concreti emersi durante queste giornate».


Grazie alla loro formazione, alla vicinanza con le comunità e alla capacità di lavorare in rete, gli Assistenti sanitari sono figure essenziali per affrontare le sfide attuali, dalla promozione di stili di vita sani alla riduzione delle disuguaglianze. Dopo anni di scarsa considerazione, oggi chiedono fiducia, rispetto e un ruolo attivo nelle strategie di sanità pubblica.


La Presidente della Cdan, Daniela Addis, ha concluso: «Gli Stati Generali ci offrono una visione rinnovata della prevenzione, finalmente riconosciuta come un asse strategico fondamentale. Gli Assistenti sanitari sono pronti a dare il loro contributo con competenza, presenza capillare e una solida preparazione. È il momento di integrarli pienamente nei percorsi di salute pubblica, valorizzandone il ruolo e garantendo loro una presenza strutturata e attiva all’interno del Servizio Sanitario Nazionale».

 
 
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