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- Convocazione assemblea ordinaria degli iscritti all'Ordine TSRM e PSTRP di PAVIA - Approvazione bilancio preventivo 2026
L’Ordine TSRM e PSTRP della Provincia di Pavia comunica che è stata convocata l’Assemblea ordinaria degli iscritti per l’approvazione del bilancio preventivo 2026 . L’Assemblea si terrà in seconda convocazione il 17 dicembre 2025 alle ore 18.00 , presso la sede dell’Ordine in Viale Campari 30, Pavia . L’ordine del giorno prevede: verifica dei poteri; approvazione del verbale precedente; introduzione del Presidente; relazione del Tesoriere sul bilancio preventivo 2026 e sulla Tassa di Iscrizione Annuale; votazione per l’approvazione del bilancio; aggiornamenti sulla gestione delle morosità; presentazione delle progettualità formative 2026 (II e III edizione del Corso di Venipuntura, II edizione del Corso per Commissari di Laurea, corso interprofessionale sul ruolo del professionista sanitario sul territorio); varie ed eventuali. Al termine dei lavori, tutti gli iscritti sono invitati a partecipare a un brindisi e agli auguri di Natale del Presidente .
- Corso di Venipuntura – 8 novembre 2025
L’Ordine TSRM e PSTRP della Provincia di Pavia comunica il positivo svolgimento del Corso teorico-pratico di Venipuntura , tenutosi in data 8 novembre 2025 presso l’ Aula Magna della Clinica Città di Pavia , in Via Gaffurio 15 – Pavia . L’iniziativa, rivolta ai professionisti iscritti agli Albi TSRM, TFCPC e TSLB , ha avuto l’obiettivo di fornire conoscenze aggiornate e competenze operative immediatamente applicabili nella pratica clinico-assistenziale. Il programma ha previsto sessioni teoriche e attività pratiche su manichino, favorendo il confronto diretto con i docenti e la condivisione di buone pratiche professionali. L’Ordine desidera ringraziare i partecipanti per l’adesione e l’interesse dimostrato, nonché i relatori che hanno contribuito alla qualità dell’evento formativo. L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno dell’Ordine a supporto dell’aggiornamento continuo e dello sviluppo professionale degli iscritti, attraverso percorsi formativi mirati e di elevato valore scientifico. Per future attività formative, aggiornamenti e nuove iniziative, si invita a consultare periodicamente il sito istituzionale.
- Celebriamo la Giornata Internazionale del Tecnico Ortopedico: Autonomia e Benessere al Centro
Oggi ricorre la Giornata della Tecnica Ortopedica , un evento promosso globalmente da ISPO (International Society for Prosthetics and Orthotics). In questa occasione, la Commissione di albo nazionale dei Tecnici Ortopedici, parte della FNO TSRM e PSTRP, desidera mettere in luce il ruolo cruciale di questi professionisti sanitari. Essi sono instancabilmente impegnati nel ripristinare l'autonomia e l'indipendenza di vita per i pazienti che ne hanno bisogno. L'Importanza delle Competenze Specialistiche Il Tecnico Ortopedico combina conoscenze specialistiche con l'applicazione di tecnologie all'avanguardia. Questa sinergia permette loro di progettare e creare dispositivi essenziali. Tra questi rientrano protesi, ortesi e una vasta gamma di supporti personalizzati. Tutti questi strumenti hanno l'obiettivo primario di migliorare concretamente la qualità della vita degli assistiti. L'Ascolto come Fondamento della Cura Ogni dispositivo ortopedico, prima di essere realizzato, nasce da un processo fondamentale: l' ascolto attivo e scrupoloso . Solo attraverso una profonda comprensione delle specifiche esigenze sanitarie di ogni individuo, questi specialisti possono elaborare e mettere a punto soluzioni su misura . Questo approccio garantisce che la risposta terapeutica sia non solo tecnicamente eccellente, ma anche perfettamente aderente alle necessità del paziente. Un Riconoscimento per l'Impegno Quotidiano La Commissione di albo nazionale dei Tecnici Ortopedici esprime la sua gratitudine e il suo ringraziamento a tutti i colleghi. Vengono definiti veri e propri presidi di prossimità sul territorio. Il loro impegno costante e la dedizione quotidiana sono elementi essenziali che contribuiscono in modo significativo al benessere generale della popolazione . 5 novembre 2025 La Commissione di albo nazionale dei Tecnici Ortopedici
- L’Ordine TSRM e PSTRP di Pavia alla CorriPavia 2025
Domenica 12 ottobre 2025 l’Ordine TSRM e PSTRP di Pavia ha preso parte con entusiasmo alla CorriPavia 2025 , manifestazione sportiva che ogni anno anima la città unendo sport, salute e comunità. La presenza dell’Ordine ha voluto testimoniare il legame con il territorio e l’impegno nel promuovere stili di vita sani, prevenzione e benessere. Colleghi e colleghe hanno partecipato sfilando con le vele e i loghi dell’Ordine, portando in corsa i valori della nostra comunità professionale. Un ringraziamento speciale va: al Sindaco di Pavia , che ha voluto condividere con noi un momento simbolico indossando la maglietta dell’Ordine; a tutti i professionisti iscritti che hanno preso parte all’iniziativa con entusiasmo. Questa partecipazione rappresenta non solo un’occasione di visibilità per l’Ordine, ma anche un’opportunità per ribadire come i professionisti della salute siano parte attiva della comunità, dentro e fuori dagli ambiti sanitari. Ordine TSRM e PSTRP di Pavia “In corsa per la salute”
- Celebrando 70 anni di Ortottica: una professione fondamentale per la salute degli occhi
Il 21 settembre 1955, con il DPR che ufficializzava la professione, nasceva la figura dell’Ortottista. Oggi, dopo sette decenni, essa è riconosciuta come una delle 31 professioni sanitarie dello Stato italiano. Il primo corso universitario in ortottica fu istituito all’Università degli Studi di Milano. Da allora la professione ha visto una crescita costante, evolvendosi insieme ai cambiamenti del sistema universitario pur mantenendo un’identità forte, sia dal punto di vista clinico che scientifico. Secondo la Commissione nazionale degli Ortottisti della FNO TSRM e PSTRP, l’Ortottista oggi integra competenze solide con nuove tecnologie per rispondere ai bisogni moderni di salute della popolazione. Le attività vanno dalla prevenzione , alla riabilitazione , fino alla diagnostica . Negli anni l’ambito di intervento si è ampliato: si prende parte alle valutazioni di base per la certificazione della disabilità; si collabora nei progetti di vita multidimensionali introdotti dal Decreto Legislativo 62/2024; si contribuisce alla ricerca oftalmologica, partecipando anche allo sviluppo precoce di diagnosi genetiche e trattamenti innovativi; si assume un ruolo crescente nelle Case di comunità. Nei contesti in cui l’Ortottista opera, l’uso di strumenti come il retinografo e l’OCT è diventato parte integrante dei requisiti essenziali, specialmente in attività preventive che oggi sono in molti casi facoltative, ma che, secondo la professione, dovrebbero diventare obbligatorie. Questo non solo per salvaguardare la salute visiva, ma anche per ridurre i costi sanitari e sociali derivanti dalla mancata prevenzione. Le statistiche recenti mostrano che il tasso di disoccupazione entro un anno dal conseguimento della laurea in Ortottica è basso: solo il 4,9% . Questo dato colloca la professione tra le più richieste nel settore privato. Nel pubblico, invece, resta la sfida di riconoscere pienamente le competenze, anche a causa della diffusa precarietà dei contratti. La Commissione nazionale sottolinea anche il tema dell’attrattività dei corsi di laurea: le procedure per l’accesso non sono più adeguate, l’intervallo tra luglio e settembre è troppo breve, e molti studenti abbandonano o si iscrivono in ritardo. Per migliorare servirebbe, tra le altre cose: far conoscere meglio il corso già in primavera; abbassare i costi dell’iscrizione universitaria; garantire tirocini vicini al luogo di residenza. In questi settanta anni, l’Ortottista ha saputo preservare la sua specificità professionale ma anche collaborare in modo multidisciplinare, partecipando attivamente a campagne di prevenzione visiva e lavorando con altre figure sanitarie. Con orgoglio, la Commissione celebra questo anniversario non solo come ricorrenza, ma come spinta per il futuro: garantire competenze all’avanguardia, servizi di qualità nella salute visiva, e fare in modo che la vista diventi davvero un diritto tutelato per tutti.
- Incontro Zaffini e Professioni Sanitarie: Analisi e Prospettive delle Riforme in Atto
L'attuale Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sta attraversando una delle fasi più complesse della sua storia, segnata da carenza di personale, carichi di lavoro insostenibili e una crescente necessità di valorizzare i suoi professionisti. In questo scenario, l' incontro tra il Senatore Francesco Zaffini , Presidente della X Commissione Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, e i vertici della Federazione nazionale degli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP) rappresenta un momento di fondamentale importanza. Non si tratta di un semplice dialogo istituzionale, ma di un tavolo di lavoro che potrebbe definire il futuro normativo ed economico di migliaia di operatori sanitari. Il focus del dibattito si è concentrato su due pilastri che da tempo costituiscono il cuore delle rivendicazioni di categoria: l' abolizione del vincolo di esclusività per i dipendenti pubblici e l'introduzione di una flat tax sugli straordinari sanità . Queste proposte non sono meri correttivi tecnici, ma potenziali leve strategiche per aumentare l'attrattività del SSN, ridurre le liste d'attesa e offrire nuove prospettive di carriera ai professionisti. Questo articolo non si limiterà a riportare la cronaca dell'evento. Analizzeremo in profondità il significato e le implicazioni di queste riforme, esplorando i benefici attesi, le sfide da affrontare e il loro inserimento nel più ampio contesto della riforma della sanità territoriale . L'obiettivo è fornire a ogni professionista sanitario una bussola per comprendere i cambiamenti in atto e le opportunità che ne possono derivare. L' incontro Zaffini professioni sanitarie è più di una notizia: è un segnale di cambiamento che merita di essere compreso in ogni sua sfaccettatura. Il Contesto: Perché Questo Incontro è Decisivo? Per cogliere la reale portata del dialogo tra il Senatore Zaffini e la FNO TSRM e PSTRP, è essenziale comprendere il contesto di profonda trasformazione che vive la sanità italiana. Le proposte discusse non nascono oggi, ma sono la risposta a criticità strutturali che si sono aggravate negli ultimi anni. La Crisi di Attrattività del Servizio Sanitario Nazionale Il SSN soffre di una "emorragia" di talenti. Secondo recenti dati, migliaia di professionisti ogni anno scelgono di lasciare le strutture pubbliche per il privato, per l'estero o per abbandonare del tutto la professione. Le cause sono note: Carichi di lavoro eccessivi: turni massacranti e la gestione di un'utenza sempre più complessa portano a un rapido burnout. Retribuzioni non competitive: lo stipendio nel settore pubblico è spesso inferiore a quello offerto dal privato, a parità di competenze e responsabilità. Scarse prospettive di carriera: la rigidità del sistema pubblico rende difficile per i professionisti vedere un percorso di crescita chiaro e meritocratico. In questo quadro, l' incontro Zaffini professioni sanitarie assume un valore strategico: si cerca di agire direttamente sulle leve che possono rendere di nuovo il lavoro nel pubblico una scelta desiderabile e sostenibile. Le Richieste Storiche degli Ordini TSRM e PSTRP La Federazione rappresenta 19 Ordini e oltre 200.000 professionisti che costituiscono una colonna portante del sistema di diagnosi, cura e riabilitazione. Da anni, le loro richieste si concentrano su un punto chiave: il riconoscimento giuridico ed economico del loro ruolo. L' abolizione del vincolo di esclusività e una tassazione di vantaggio per il lavoro extra sono richieste che mirano a equiparare i professionisti sanitari ad altre categorie del pubblico impiego, garantendo maggiore autonomia e un più equo ritorno economico per il loro impegno. Abolizione del Vincolo di Esclusività: Cosa Significa Davvero? Il vincolo di esclusività impone ai dipendenti pubblici del comparto sanità (a tempo pieno) di non poter svolgere attività libero-professionale al di fuori dell'orario di servizio. Questa norma, pensata per garantire la totale dedizione al servizio pubblico, oggi viene vista da molti come un limite anacronistico. Analisi della Normativa Attuale: Limiti e Criticità La legge attuale crea una disparità di trattamento, in particolare rispetto alla dirigenza medica, che può optare per il rapporto non esclusivo. Per i professionisti del comparto, questo si traduce in: Impossibilità di arrotondare: non è possibile mettere a frutto le proprie competenze nel settore privato per integrare il proprio reddito. Freno alla crescita professionale: l'impossibilità di fare esperienze diverse limita l'acquisizione di nuove competenze e la contaminazione di buone pratiche tra pubblico e privato. Incentivo alle dimissioni: di fronte a un'offerta economicamente più vantaggiosa, molti professionisti sono costretti a lasciare il posto pubblico. L' abolizione del vincolo di esclusività permetterebbe di superare questi limiti, consentendo al professionista di gestire la propria carriera in modo più flessibile e dinamico. Esempi Pratici e Vantaggi Concreti Cosa cambierebbe nella pratica? Un Fisioterapista dipendente di un ospedale pubblico potrebbe aprire un piccolo studio privato o collaborare con una società sportiva nel suo tempo libero. Un Tecnico di Laboratorio potrebbe offrire consulenze specialistiche a strutture private o partecipare a progetti di ricerca esterni. Un Logopedista potrebbe seguire privatamente pazienti che non riescono ad accedere tempestivamente al servizio pubblico, contribuendo anche a ridurre le liste d'attesa. Questo non solo aumenterebbe il reddito del singolo, ma arricchirebbe il suo bagaglio di esperienze, con un ritorno positivo anche per la struttura pubblica di appartenenza. Flat Tax sugli Straordinari: Un Incentivo Concreto? Un'altra proposta centrale dell' incontro Zaffini professioni sanitarie è l'introduzione di una tassazione agevolata, o flat tax , sul monte ore straordinario. L'obiettivo è duplice: incentivare i professionisti a offrire maggiore disponibilità per abbattere le liste d'attesa e garantire che un maggior impegno si traduca in un reale vantaggio economico. Come Funzionerebbe la Tassazione Agevolata Attualmente, le ore di lavoro straordinario sono soggette alla tassazione ordinaria IRPEF, che può arrivare a "mangiare" quasi metà del compenso lordo. Con la flat tax, si applicherebbe un'aliquota fissa e più bassa (ad esempio, il 15%) sull'intero importo degli straordinari. Esempio Pratico: Ipotizziamo che un professionista sanitario guadagni 100€ lordi per ore di straordinario. Con tassazione ordinaria (es. aliquota 35%): il netto percepito sarebbe di circa 65€. Con flat tax al 15%: il netto percepito sarebbe di 85€. Su un pacchetto di 10 ore mensili di straordinario, la differenza netta per il professionista sarebbe di 200€. Questo rappresenta un incentivo potente a farsi carico di lavoro aggiuntivo, con un impatto diretto sulla capacità del sistema di erogare prestazioni. Valore Aggiunto: la Visione sulla Riforma della Sanità Territoriale Le proposte discusse non sono isolate, ma si inseriscono nel più ampio disegno della riforma della sanità territoriale finanziata dal PNRR. La creazione di Case e Ospedali di Comunità e delle Centrali Operative Territoriali richiede un nuovo modello organizzativo in cui le professioni sanitarie TSRM e PSTRP avranno un ruolo sempre più centrale e autonomo. Errori da Evitare nell'Implementazione delle Riforme Perché queste riforme abbiano successo, è fondamentale evitare alcuni passi falsi: Non Regolamentare la Libera Professione: L'abolizione del vincolo di esclusività deve essere accompagnata da regole chiare per prevenire conflitti di interesse e garantire che l'attività extra-lavorativa non vada a scapito della qualità del servizio pubblico. Trascurare la Formazione: I professionisti devono essere supportati con percorsi formativi per gestire gli aspetti fiscali, legali e manageriali della libera professione. Considerare la Flat Tax un Sostituto del Rinnovo Contrattuale: Gli incentivi sugli straordinari sono importanti, ma non devono distogliere l'attenzione dalla necessità di adeguare gli stipendi base, che restano il fondamento di un rapporto di lavoro equo. Il successo dell' incontro Zaffini professioni sanitarie si misurerà sulla capacità del legislatore di tradurre queste proposte in norme equilibrate, che modernizzino il sistema valorizzando chi ci lavora ogni giorno. Conclusioni: Quale Futuro per le Professioni Sanitarie? L'incontro tra il Senatore Zaffini e i rappresentanti degli Ordini TSRM e PSTRP ha acceso un faro su temi non più rimandabili. L' abolizione del vincolo di esclusività e la flat tax sugli straordinari sanità non sono solo misure "tampone" per arginare la crisi, ma rappresentano un cambio di paradigma: considerare il professionista sanitario non più come un semplice esecutore, ma come un partner autonomo e responsabile della salute pubblica. Il percorso è ancora lungo e richiederà un attento lavoro di definizione normativa, ma la direzione sembra tracciata. Per i migliaia di professionisti in attesa di un segnale, questo dialogo rappresenta la speranza concreta di un futuro in cui competenza, impegno e merito trovino finalmente il giusto riconoscimento. Il prossimo passo per ogni professionista è rimanere informato attraverso i canali ufficiali del proprio Ordine e partecipare attivamente al dibattito. Il futuro della sanità si costruisce oggi, con proposte concrete e un dialogo costruttivo tra politica e professioni.
- Il Congresso Nazionale dell'Assistente Sanitario: Un Intreccio di Valori per il Futuro della Salute
Budoni (SS) si prepara ad accogliere un evento di risonanza nazionale: il Congresso Nazionale dell'Assistente Sanitario, in programma il 29 e 30 settembre 2025 presso il Teatro Andrea Parodi. Un appuntamento cruciale che, con i suoi 6,3 crediti E.C.M., si propone di ridefinire il ruolo e il valore strategico dell'Assistente Sanitario nel panorama del Sistema Sanitario Nazionale. La locandina del congresso, con il suo intreccio di corde e cordicelle, racchiude l'essenza stessa della professione: l'assistenza sanitaria come atto collettivo, che trascende la mera tecnica per radicarsi nella prevenzione, nell'educazione e nella promozione della salute. Gli Assistenti Sanitari sono i tessitori di reti di sostegno che uniscono fragilità e comunità, custodi di una memoria professionale che si tramanda di generazione in generazione. Le corde e le cordicelle simboleggiano i percorsi emotivi e sociali che legano individui e luoghi, in una rete pulsante dove l'Assistente Sanitario trova il proprio senso nella relazione, nella creatività, nella professionalità e nella condivisione. Questi elementi, intrecciandosi, rafforzano i legami e donano significato alle comunità. Un Gesto Simbolico per Celebrare l'Unione Il 29 e 30 settembre 2025, gli Assistenti Sanitari si ritroveranno idealmente in un intreccio semplice ma denso di significato, per riaffermare che ogni azione di prevenzione nasce dall'incontro e che ogni passo acquista forza se condiviso. Insieme, daranno vita a una rete viva che sostiene, protegge e accompagna, celebrando l'identità e il valore strategico della loro professione. Il Programma: Due Giornate di Approfondimento e Confronto Il congresso si articola in due giornate dense di interventi e tavole rotonde, focalizzate sulle sfide e le opportunità che attendono la professione. Lunedì 29 settembre 2025 - Sessione Plenaria La giornata inaugurale, una sessione plenaria, prenderà il via alle 9:00 con l'apertura dei lavori. Seguiranno gli interventi istituzionali di figure di spicco come il Sindaco di Budoni, Antonio Addis, il Deputato Ugo Cappellacci, Presidente XII Commissione Affari Sociali, e il Dott. Diego Catania, Presidente FNO TSRM PSTRP. La Dott.ssa Daniela Addis terrà un'attesa Keynote sulle "Politiche sanitarie e visione nazionale per la valorizzazione dell'Assistente sanitario". Momenti salienti della mattinata includeranno la Lectio Magistralis del Prof. Paolo Contu su "Progettare la prevenzione in un'ottica Planetary Health" e la relazione del Prof. Pier Luigi Lopalco su "La prevenzione basata sulle evidenze: sfatare i falsi miti". Il pomeriggio sarà dedicato a contributi sulla prassi professionale, la ricerca e il progresso scientifico, con interventi sulla trasversalità della professione e il ruolo dell'Assistente Sanitario nei Dipartimenti di Prevenzione. La giornata si concluderà con l'Assemblea CDA Nazionale e una cena sociale. Martedì 30 settembre 2025 La seconda giornata si aprirà con la relazione del Dott. Eugenio Santoro sull'applicazione dell'intelligenza artificiale all'attività di prevenzione e promozione della salute. Seguiranno due tavole rotonde di grande interesse: la prima su "Scenari futuri della formazione universitaria dell'Assistente sanitario", che vedrà la partecipazione di importanti discussant come la Dott.ssa Daniela Parolari e la Dott.ssa Stefania Fraboni; la seconda, "Esperienze professionali per la crescita degli Assistenti sanitari", moderata dal Dott. Eddy Galiazzo. Il congresso si chiuderà alle 13:00. Accreditamento e Iscrizione Il corso (Rif. 3431-461514 ed.1) è accreditato con 6,3 crediti formativi ECM ed è riservato a 150 partecipanti, inclusi Assistenti Sanitari e Medici Chirurghi di tutte le specializzazioni. L'attribuzione dei crediti è subordinata alla partecipazione al 90% dell'attività formativa, alla firma di presenza, a un risultato positivo (almeno il 75% delle risposte esatte) al questionario di valutazione e alla compilazione del questionario sulla qualità percepita. Gli attestati ECM e di partecipazione saranno disponibili online sulla piattaforma www.mcrelazionipubbliche.org . Il test di valutazione ECM sarà accessibile online per 72 ore a partire dalle ore 12:00 del 1 ottobre 2025. Le iscrizioni si effettuano online su www.mcrelazionipubbliche.org . Per chi accede per la prima volta, è necessario registrarsi e creare un account. Per chi ha già un account, basterà effettuare il login e iscriversi al corso. Il congresso è organizzato da MC RELAZIONI PUBBLICHE Sas (Rif. 3431) e gode del patrocinio di importanti istituzioni come la Regione Autonoma della Sardegna, l'AGENAS, l'Ordine dei TSRM PSTRP di Sassari, l'Università degli Studi di Cagliari, l'AsNAS, la FNO TSRM PSTRP e il Comune di Budoni. Questo evento rappresenta un'occasione imperdibile per gli Assistenti Sanitari per aggiornarsi, confrontarsi e rafforzare il proprio ruolo cruciale nella costruzione di un sistema sanitario più forte e attento alle esigenze della comunità.
- “Un’opportunità che deve includere tutti”. Riforma delle professioni sanitarie, FNO TSRM e PSTRP.
Auspichiamo che la riforma delle professioni sanitarie sia realmente inclusiva e favorisca l’evoluzione di tutti i professionisti del settore, superando le logiche selettive che in passato hanno generato disuguaglianze tra gli operatori e rallentato il loro percorso di valorizzazione. Riteniamo però fondamentale l’introduzione di politiche incentivanti per lo sviluppo delle carriere nelle professioni sanitarie. Questo il commento del Presidente della FNO TSRM e PSTRP, Diego Catania, in merito al DDL Delega sulle professioni sanitarie, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri e che apre una nuova fase per la sanità italiana. Nel complesso, la Federazione nazionale esprime apprezzamento per il disegno di legge appena approvato, che mira a rendere il Servizio sanitario nazionale più attrattivo, pur evidenziando la mancanza di incentivi per il personale e il rischio di scontrarsi con l’attuale carenza di operatori. «Si tratta – sottolinea Catania – di interventi che rispondono a criticità da noi segnalate da tempo e rappresentano un passo indispensabile per garantire sostenibilità e qualità al nostro sistema sanitario. Registriamo un turnover molto elevato tra i professionisti, con aziende pubbliche che si svuotano a favore del privato per condizioni economiche migliori, e in alcune aree di confine la totale assenza di operatori perché lavorano all’estero. Confermiamo la nostra disponibilità a collaborare con Governo e Parlamento affinché si arrivi presto a una riforma che riconosca e valorizzi tutti i professionisti della sanità, promuovendo una leadership competente, innovativa, paritaria e inclusiva, capace di offrire reali opportunità di crescita e carriera e di rafforzare il sistema sanitario pubblico, a tutela della salute della popolazione.»
- Ora gli Assistenti Sanitari sono nuovamente inclusi. La revoca del NITAG
Esprimiamo apprezzamento per la responsabile decisione del Ministro Schillaci di sciogliere e ricomporre il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (NITAG). Una scelta che tutela l’autorevolezza scientifica e la credibilità di questo organismo strategico, garantendo che le raccomandazioni vaccinali si basino esclusivamente su evidenze robuste e riconosciute dalla comunità scientifica internazionale. «Come Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione – dichiara il Presidente Diego Catania – riteniamo fondamentale che nel nuovo NITAG sia garantita la rappresentanza degli Assistenti sanitari. Questi professionisti, per formazione specifica e competenze sul campo, rappresentano un riferimento tecnico imprescindibile nei processi di pianificazione, attuazione e valutazione delle politiche vaccinali» La FNO TSRM e PSTRP si farà portavoce presso il Ministero della Salute per sollecitare l’inclusione di questa rappresentanza professionale nel nuovo NITAG, nell’interesse della salute pubblica e dell’efficacia delle strategie vaccinali nazionali.
- Università di Bari, sospeso il corso di laurea per Tecnici di Radiologia. La FNO TSRM e PSTRP avverte: «A rischio la stabilità del Servizio Sanitario Nazionale».
«In assenza di un piano strutturale per la formazione e il ricambio generazionale dei professionisti sanitari, il Servizio sanitario nazionale rischia non solo un progressivo indebolimento, ma anche, nel medio periodo, di non riuscire a garantire standard adeguati di assistenza e qualità delle cure». È questo il monito lanciato congiuntamente dal Presidente della FNO TSRM e PSTRP, Diego Catania, e dalla Presidente della Commissione di albo nazionale dei TSRM, Carmela Galdieri, a seguito delle recenti notizie relative alla sospensione del corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia presso l’Università di Bari. La carenza di Tecnici sanitari di radiologia medica e, più in generale, di professionisti sanitari rappresenta una grave criticità per il SSN, ormai radicata e consolidata nel sistema. Tuttavia, la scelta di sospendere o accorpare corsi di laurea, o di offrire un numero di posti inferiore rispetto alle reali necessità, non può che aggravare le tensioni già esistenti. Queste decisioni riflettono una programmazione evidentemente non allineata con il reale fabbisogno della popolazione, con il risultato paradossale che, a fronte di importanti investimenti nelle tecnologie ospedaliere, mancano i professionisti in grado di utilizzarle. Le conseguenze della crisi formativa sono già evidenti. L’assenza di un adeguato ricambio generazionale compromette la qualità dei servizi diagnostici e terapeutici, accentua le disuguaglianze territoriali e spinge i giovani professionisti e aspiranti tali verso regioni più attrattive, favorendo in alcuni casi l’emigrazione all’estero senza prospettive di ritorno – o addirittura l’abbandono del percorso professionale. «Per questi motivi – proseguono Catania e Galdieri – chiediamo un intervento organico che parta da un monitoraggio nazionale approfondito sulla reale disponibilità di percorsi formativi per i TSRM e per le altre professioni sanitarie afferenti agli Ordini TSRM e PSTRP, individuando le carenze e i margini per interventi tempestivi. In secondo luogo, è necessario riattivare i corsi dove sono stati sospesi o ridotti. Dove l’offerta è insufficiente, va potenziata. Tutto ciò richiede un adeguato coordinamento, per cui proponiamo l’istituzione di una regia tra Università, Regioni, Ministeri competenti e Ordini professionali, a garanzia di una programmazione concreta e coerente con i bisogni del Servizio sanitario nazionale». La Federazione nazionale, insieme alle Commissioni di albo e agli Ordini professionali, continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione del quadro formativo e a proporre soluzioni concrete, sollecitando con forza le istituzioni nazionali e territoriali a un impegno reale e non più rinviabile, per rendere il SSN più attrattivo e qualificato, a tutela della salute dei cittadini.
- DDL sulla sicurezza e igiene nelle piscine: il ruolo dei Tecnici della Prevenzione
Il 30 luglio 2025, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci e del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato con procedura d’urgenza un disegno di legge dedicato alla salute e alla sicurezza nelle piscine. Le nuove disposizioni aggiornano la classificazione delle piscine pubbliche, a uso pubblico e domestico, definendo i requisiti di sicurezza, impiantistici, igienico-sanitari e gestionali, i controlli interni in autocontrollo da parte dei gestori, i controlli esterni delle ASL e introducendo sanzioni per eventuali violazioni. Dal punto di vista legislativo, si tratta di un vero e proprio dispositivo di igiene e sanità pubblica, come non se ne vedevano da decenni, rappresentando una svolta significativa in un settore segnato da un vuoto normativo e da una frammentazione regionale che ha creato difficoltà a gestori, progettisti e impiantisti. Questo progetto normativo nasce dal lavoro di un gruppo interregionale, su mandato del CIP (Coordinamento interregionale di prevenzione), inserito nell’iter istituzionale della Conferenza Stato-Regioni per le competenze della Commissione salute. Il gruppo, coordinato e composto anche da Tecnici della prevenzione, ha lavorato in modo multiprofessionale, dimostrando l’elevata competenza della categoria e la capacità di progettare sistemi di prevenzione complessi e strutturati, collaborando con esperti regionali. L’incarico iniziale prevedeva una semplice revisione dell’Accordo Stato-Regioni del 16/01/2003 sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, manutenzione e vigilanza delle piscine a uso natatorio. Tuttavia, i Tecnici della prevenzione, forti della loro esperienza nella valutazione dei rischi e nella vigilanza delle piscine, hanno evidenziato ai rappresentanti del Ministero della salute la necessità di un intervento più organico, che affrontasse in modo approfondito la prevenzione dei rischi di annegamento, infortuni, aspetti igienico-sanitari, impiantistici e gestionali per gli utenti di piscine pubbliche e private, fornendo anche strumenti di controllo più efficaci per la vigilanza svolta dai colleghi dei Servizi di igiene pubblica delle ASL, come un potere dispositivo in sede di ispezione e un potere sanzionatorio uniforme su tutto il territorio nazionale, attualmente presente solo in alcune regioni. I Tecnici della prevenzione che operano nella Sanità pubblica o come consulenti nel settore piscine si aspettano, al termine dell’iter parlamentare, uno strumento normativo più efficace anche per la prevenzione dei numerosi decessi per annegamento che negli anni hanno coinvolto molti bambini (l’11% degli annegamenti nazionali avviene in piscina e il 53% di questi riguarda bambini tra i 18 mesi e i 12 anni, rendendo le piscine la prima causa di annegamento in età pediatrica), soprattutto nella fascia 0-5 anni, sia per carenze nella sorveglianza sia per errori impiantistici e installazioni non conformi alle regole dell’arte. Si auspica inoltre una maggiore tutela per tutte le fasce d’età che frequentano piscine o biolaghi/biopiscine (questi ultimi mai regolamentati fino ad oggi), sia prevenendo i rischi igienico-sanitari microbiologici e chimici (causa di patologie e intossicazioni), sia quelli infortunistici che possono comportare gravi lesioni (quasi annegamenti, traumi da cadute o tuffi, esposizione a gas cloro, esplosioni, ecc.), e, non da ultimo, prevenendo la morte improvvisa per arresto cardiaco rendendo obbligatorio il DAE in tutte le piscine pubbliche o a uso pubblico.












